Nell’ambito del progetto per la creazione di una rete di laboratori di certificazione dei sistemi informativi di lettura del territorio, gli atlanti, occorre sviluppare nuove professionalità capaci di mostrare le competenze manageriali e scientifiche:

▪     per la gestione di attività di notevole complessità basate sulla ricerca;

▪     per la gestione del marketing delle attività di MITO in un’ottica di autosostenibilità;

▪     per offrire servizi di MITO ad enti e strutture operanti nei territori oggetto degli inteventi.

Il ruolo dei MITO-LAB sarà di mettere a disposizione per il territorio di riferimento l’infrastruttura in grado di raccogliere le informazioni necessarie alla costruzione degli atlanti restituendole ai soggetti interessati e convenzionati integrerandosi nei progetti dei distretti sui beni culturali della Campania, Puglia e Sicilia. Integrare e recuperare informazioni provenienti da fonti diverse servirà alla costruzione di un serbatoio unico di informazioni, immagini, e dati territoriali di fondamentale importanza per promuovere e diffondere il patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico nelle regioni in cui opereranno i MITO-LAB.

Il Corso di Alta Formazione in “Management dei Beni Culturali ed Ambientali” ha l’obiettivo di formare laureati di secondo livello che operano o intendono operare nel sistema dei beni culturali e paesaggistico/ambientali, attraverso un approccio interdisciplinare che fornisce un quadro complessivo della situazione italiana ed internazionale attraverso una modalità capace di affrontare le problematiche e sfruttare le potenzialità offerte dal Cultural and Environmental Heritage in un’ottica di smart innovation.

Il piano di formazione intende, in particolare, formare personale adatto per il management delle attività, per il loro marketing nazionale e internazionale, per lo sviluppo di nuove metodologie e per l’erogazione di servizi di consulenza. Con un approccio interdisciplinare per fornire ai partecipanti un quadro complessivo della situazione culturale italiana attraverso una visione capace di affrontare le problematiche e sfruttare le potenzialità del settore dei Beni Culturali e Ambientali.

L’obiettivo è quello di formare un esperto in management dei processi culturali, su scala nazionale e internazionale, con particolari competenze nella gestione di progetti complessi e innovativi, che utilizzino anche forme di musealità virtuale.

I temi chiave del Corso fanno, infatti, riferimento a management della ricerca, sistemi informativi per la valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale, tecnologie per la condivisione collaborativa in rete su piattaforma Open – Google Apps.  Alcuni corsi sono dedicati all’uso delle applicazioni sviluppate dalle attività di ricerca in MITO e alla conoscenza delle funzionalità dei laboratori (MITO-LAB) e della loro interconnessione in rete (MITO-NET).

La figura professionale in uscita, potrà inserirsi in istituzioni, associazioni, imprese operanti nel sistema culturale (enti di programmazione e ricerca, enti di tutela e valorizzazione, organizzazioni museali ed archivistiche, attrattori storico-artistici, imprese editoriali, consulenziali, di performing art, ecc.). Si tratta di un profilo manageriale in grado di accedere a posizioni di elevato livello, dotato di competenze per individuare e gestire risorse materiali e immateriali, attivare accordi di partnership e gestire progetti anche di portata internazionale.

Il Corso di Alta Formazione in “Management dei Beni Culturali ed Ambientali” ha una durata di 1500 ore e si articola in quattro moduli:

Modulo A – Approfondimento di conoscenze specialistiche – 700 ore

Modulo B – Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca – 600 ore

Modulo C – Apprendimento di conoscenze in materia di programmazione e gestione di progetti di ricerca – 120 ore

Modulo D – Workshop progettuale – 80 ore

L’attività formativa prevede il ricorso ad un approccio basato su diverse tipologie di didattica, in particolare:

- formazione d’aula in modalità blended (didattica frontale ed e-learning)

- formazione con tutoraggio per lo sviluppo di project work

- affiancamento on the job a ricercatori e tecnici di ricerca

La metodologia si basa sull’utilizzo di una didattica attiva e coinvolgente mirata ad operare sui tre piani dell’apprendimento: conoscenze (sapere), competenze (saper fare), atteggiamenti (saper essere). In particolare, si privilegia un approccio che prevede l’alternanza tra elementi concettuali e pratici (esercitazioni, case study, role playing, ecc.) garantendo un processo costante di verifica dell’apprendimento.

Il Comitato Scientifico del Corso di Alta Formazione “Management dei Beni Culturali ed Ambientali” è così composto:

Coordinatore: Francesco Bifulco, Professore di Economia e Gestione delle Imprese, Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Via Cintia – Complesso Monte S.Angelo, 26 Napoli

Componenti

- Angelo Chianese, Professore di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni, Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Via Claudio, 21 Napoli

- Massimo De Santo, Professore di Reti e Calcolatori, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Ingegneria Elettrica e Matematica Applicata dell’Università degli Studi di Salerno, Campus di Fisciano (SA)

- Elio Jannelli, Professore di Sistemi per l’Energia e l’Ambiente, Dipartimento di Ingegneria dell’Università Parthenope, Centro Direzionale Isola C4, NAPOLI

- Angela Pontrandolfo, Professore di Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana, Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno, Campus di Fisciano (SA)

- Isabella Valente, Professore di Storia dell’Arte Contemporanea, Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II- Via Nuova Marina, 33 Napoli